Piano industriale
Il Business Plan illustra le intenzioni strategiche del Management relative alle strategie competitive dell’azienda, le azioni che saranno realizzate per il raggiungimento degli obiettivi strategici, l’evoluzione dei key value driver e dei risultati attesi per il periodo oggetto di previsione, di norma triennale.
Il Business Plan, in accordo con le best practices e delle informazioni redatte dai regulators (Borsa Italiana) , contiene prospetti economico-patrimoniali-finanziari redatti in piena coerenza con le scelte strategiche e con l’Action Plan, con l’evidenziazione del contributo delle diverse linee di business al raggiungimento degli obiettivi stabiliti.
Il piano industriale deve essere approvato dal Consiglio di Amministrazione, redatto con il presupposto della continuità aziendale, in accordo con i principi contabili utilizzati per la redazione del bilancio d’esercizio della società.
Il piano finanziario deve evidenziare:
- Sostenibilità finanziaria. La sostenibilità finanziaria è rappresentata dalla coerenza (qualità e quantità) delle fonti di finanziamento che il Management intende utilizzare per fronteggiare i fabbisogni correlati alla realizzazione della strategia.
- Coerenza. Tale requisito è relativo ad una dimensione “interna” del Piano e si manifesta laddove tutte le componenti – strategia realizzata e realtà aziendale di partenza, intenzioni strategiche, Action Plan, ipotesi e previsioni economico-finanziarie – siano tra di loro coerenti.
- Attendibilità. Un piano industriale può definirsi attendibile se viene formulato sulla base di ipotesi realistiche e giustificabili e se riporta risultati attesi ragionevolmente conseguibili,
- Realizzabile. Compatibili con le dinamiche del contesto competitivo (l’andamento della domanda e delle quote di mercato)
- Comparabile. Confrontabili con i risultati storici